sabato 27 giugno 2009

Luneur: c'era una volta...



“Il Luneur è il parco giochi più antico d'Italia; fu costruito inizialmente come attrazione temporanea all'interno della fiera agricola "EA '53" del 1953. Visto il successo che riscosse, venne chiesto agli organizzatori di mantenerlo aperto ogni anno per un certo periodo. Dal 1960, anno delle Olimpiadi, rimase aperto tutto l'anno. Dopo vari interventi di rinnovamento ha riaperto nel marzo del 2007 con settanta attrazioni, varie mostre e musei, percorsi a tema e spettacoli. Oggi il Luneur con il biglietto unico giornaliero a 16 euro, ha tentato la svolta, sull’esempio dei parchi divertimento a tema. L’iniziativa ha restituito sicurezza, scoraggiando i malintenzionati. “Così gli interventi delle forze dell’ordine si sono azzerati perchè non più necessari” conferma il direttore Gianfranco Cincinnati. Anche se il biglietto unico ha frenato gli ingressi. In questo periodo si attende il rilancio delle iniziative con il passaggio di gestione da EUR SpA a Cinecittà Enterteinment.”

Così si parla del Luneur nel sito dell’Eur spa, proprietaria del terreno su cui sorge il luna park. La descrizione sicuramente è ferma al 2008.
Purtroppo è più di un anno che il luna park è chiuso. Dal 14 aprile 2008 sono stati sbarrati i cancelli e da allora l’abbandono regna sovrano nell’area.


”La ruota degli innamorati è ferma, le giostre immobili, i cancelli sbarrati. E nessun cartello che
spieghi. E fuori, in un sabato pieno di sole, ragazzini e genitori a chiedersi «ma perché il Lunapark non è aperto?». Il Luneur è chiuso. «Chiuso dal prefetto per la messa in sicurezza della zona. Chiuso perché vanno fatti dei lavori di adeguamento e messa a norma delle strutture», spiegano dall' Eur spa, proprietaria dello spazio (…….) «Il vero motivo della chiusura? Cinecittà Entertainment, che ha vinto l' appalto e deve rilanciare il parco non riesce a entrare in possesso dell' area. E questo perché non si risolve il contenzioso fra Eur spa e l' attuale gestore Luppro», afferma Remigio Cona, ex direttore del parco e rappresentante di un gruppo di gestori di giochi avuti in sub concessione. (…..) Tutto comincia nel marzo 2007 quando la Luppro, storica concessionaria del Luneur, cede la proprietà alla "Santa Eleonora". Questo, nonostante a fine dicembre scada la concessione e un nuovo bando aggiudicherà la gestione. Il primo effetto è la recinzione del Lunapark e il pagamento del biglietto: (dapprima 22 euro, poi ridotti a) 16 euro con accesso alla gran parte dei giochi. «E' cominciata così la nostra fine - dicono alcuni esercenti - Troppo alto il prezzo dell' ingresso. E per gli intrattenimenti extra nessuno giustamente tirava fuori altri soldi». L' Eur spa dà un' altra versione: «Giusto recintare il parco, perché chiunque, balordi compresi, poteva entrare. I genitori passavano tutto il tempo a controllare i bambini invece di farli giocare». A dicembre nuovo bando. Lo vince Cinecittà Entertainment «che dà garanzie di fideiussione, di rilancio e la sicurezza che chi ha lavorato negli ultimi tre anni verrà ricollocato» spiegano da Eur spa. Ma è ancora la Luppro che a tutt'oggi gestisce l' impianto. (Repubblica — 20 aprile 2008 pagina 9 sezione: ROMA)”

Questa in sintesi la storia. A complicare gli eventi ora ci sono anche “rumors” che parlano della possibilità che parte dell’area possa essere interessata dal nuovo progetto di realizzazione del circuito automobilistico di F1 a Roma.
Qualche settimana fa siamo andati a vedere cosa c’era oltre i cancelli chiusi. Le foto che mostriamo, anche se scattate da fuori i cancelli, sono purtroppo significative. Il degrado e l’abbandono ci hanno stretto il cuore. Almeno due generazioni sono passate attraverso quelle attrazioni che ora appaiono ancora più spettrali di quanto la fantasia degli ideatori aveva saputo realizzato a suo tempo.
Come abbiamo detto nella presentazione del blog, una foto parla molto e più di tante parole.